Se non conosci lo status di residente non domiciliato, detto anche non dom, prima di proseguire vai a leggere questo articolo in cui lo descrivo in dettaglio.

Per il diritto maltese un residente non dom è un cittadino non maltese che ha stabilito la propria residenza a Malta, diventare domiciliato è una procedura differente per cui è necessaria una richiesta da parte del un cittadino straniero. Quindi, se sei italiano, sarai considerato non domiciliato a meno che tu non decida di diventare anche domiciliato.

COME SI DIVENTA RESIDENTE A MALTA

Prima di parlarti dei benefici dello status di non domiciliato è necessario che ti descriva come è regolata la residenza.

Esistono diverse modalità per acquisire la residenza a Malta se sei un cittadino EU:

  1. Ordinary Residence: residenza ordinaria per imprenditori, professionisti o per chi a mezzi per l’autosufficienza economica anche senza lavorare;
  2. Retirement Programme: per i pensionati;
  3. Highly Qualified Persons: per professionisti di alto profilo che lavorano in specifici settori;
  4. Highly Net Wealth Individuals: per chi ha già disponibilità di un capitale rilevante.

Nel prosieguo di questo articolo ti parlerò del primo caso che è quello in cui si trova la maggior parte degli stranieri residenti a Malta, prossimamente scriverò anche degli altri casi.

ORDINARY RESIDENZE A MALTA

Se sei un cittadino italiano e scegli di trasferire la residenza, entro 6 mesi dal tuo arrivo a Malta, devi presentare richiesta presso Identity Malta.

Dovrai portare con te i documenti di identificazione,  dimostrare di avere un indirizzo in cui risiedi, per esempio un appartamento in affitto, e di essere autosufficiente economicamente.

Per mantenere la residenza fiscale a Malta, non c’è un limite minimo di giorni che devi trascorrere obbligatoriamente nello Stato, come avviene per la Gran Bretagna o l’Irlanda. Quindi in teoria, una volta acquisita la residenza, puoi vivere girando il mondo anche per l’intero anno. Tuttavia, è necessario disporre di una abitazione in affitto o di proprietà sull’isola.

Questo ti concede molta flessibilità rispetto ad altri Stati ma devi stare attento a non trascorrere più di 182 giorni in Italia, altrimenti l’Agenzia delle Entrate potrebbe contestarti il cambio di residenza e non riconoscere il tuo trasferimento con le conseguenze che puoi immaginare.

Quando fai richiesta di residenza, devi dimostrare di poter provvedere alle tue esigenze economiche e sanitarie.Per farlo ci sono due diverse opzioni:

A. Auto sufficienza economica

Per i single è necessario un capitale di 14.000€, per le coppie sposate di 23.300€.

Inoltre devi avere una assicurazione sanitaria privata per non gravare sul sistema sanitario nazionale.

B. Lavoro autonomo o dipendente

Per i single è necessario un reddito settimanale minimo di 92,32€, per le famiglie sale a €108,63€ più 8,15€ per ogni figlio. No, non ho sbagliato a digitare, se siete in 4, 2 adulti e 2 bambini, ti basta dimostrare un reddito mensile di 500€ e per lo Stato maltese la tua famiglia sarà considerata autosufficiente economicamente.

Se scegli questa seconda opzione puoi evitare anche di fare l’assicurazione sanitaria privata, e si possono verificare 3 scenari:

  1. Se trovi un lavoro a Malta dovrai necessariamente fare richiesta del numero di social security, l’INPS di Malta, e il tuo datore di lavoro ti verserà i contributi che coprono l’assistenza sanitaria.
  2. Se apri una attività in loco, per esempio un ristorante, dovrai iscriverti alla social security e dovrai versare i contributi.
  3. Se invece svolgi un attività online le tue opzioni aumentano, nel senso che puoi aprire una partita IVA o una società a Malta e pagare le tasse regolarmente oppure puoi aprire una società in un altro Stato e farti pagare un compenso mensile come amministratore della tua società estera. In questo secondo caso, pagherai a Malta la normale tassazione solo su quello che ricevi sul conto corrente locale come amministratore, mentre quello che rimane all’estero sarà esentasse.

TRATTAMENTO FISCALE DEL RESIDENTE NON DOM A MALTA

Il residente non domiciliato a Malta paga la tassazione standard su:

  1. I redditi percepiti come dipendente di una società maltese;
  2. I redditi prodotti in loco come lavoratore autonomo o se ha una società a Malta;
  3. I redditi prodotti all’estero successivamente alla data in cui diventa residente e trasferiti a Malta;
  4. Il capital gain¹ ottenuto dalla vendita di beni mobili ed immobili detenuti a Malta;
  5. L’eredità mortis causa dei beni immobili detenuti a Malta.

Il residente non domiciliato a Malta non paga tasse su:

  1. I redditi percepiti come dipendente di una società non maltese se non li trasferisce a Malta;
  2. Il clean capital² detenuto prima della data in cui diventa residente anche se li trasferisce a Malta;
  3. Il capital gain¹ ottenuto dalla vendita di beni mobili ed immobili che non sono detenuti a Malta anche se percepiti dopo la data del cambio di residenza trasferimento ed anche se li trasferisce su un conto corrente maltese.
  4. I regali tra vivi o eredità mortis causa esclusi gli immobili detenuti a Malta.
  5. La tassa sugli immobili di proprietà, la tassa sui rifiuti e non esiste il canone TV.

NOTE

1. Capital Gain: In italiano plusvalenza è la differenza tra il costo di vendita e quello di acquisto di una azione, obbligazione, strumento finanziario o anche di un immobile, un terreno ed in generale di un bene di proprietà.

2. Clean Capital: E’ il capitale accumulato prima del trasferimento di residenza. E’ importante fare attenzione a non mescolarlo con i redditi generati successivamente al trasferimento, quindi è consigliabile detenere questo capitale su un conto corrente separato, in caso si percepiscano interessi sarà utile aprire un conto gemello su cui far confluire i soli interessi che non saranno considerati come clean capital perché percepiti successivamente al trasferimento.

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Nomade, imprenditore ed autore di Nomadi Fiscali