Ciascuno dei circa 200 Paesi esistenti adotta un sistema di tassazione dei redditi unico e differente da tutti gli altri. A grandi linee possiamo raggrupparli in 3 macro categorie.
1. TASSAZIONE TERRITORIALE
I Paesi che adottano il sistema di tassazione territoriale applicano una imposizione fiscale ai soggetti passivi di imposta, persone fisiche o aziende, che producono profitto all’interno dei confini nazionali.
Hong Kong, ad esempio, applica una aliquota del 16,5% sui profitti di impresa alle società fiscalmente residenti che generano profitto all’interno dello Stato. Sono esenti da tassazione, invece, le società che pure essendo fiscalmente residenti ad Hong Kong generano i loro guadagni in altri Stati.
Malta invece, non applica tassazione alle persone fisiche fiscalmente residenti nel proprio territorio, ad eccezione dei cittadini maltesi, che non svolgano attività produttiva all’interno dei confini nazionali. Quindi se sei cittadino italiano, hai residenza fiscale a Malta e vendi consulenze ai tuoi clienti attraverso una società irlandese, non sarai soggetto a tassazione maltese sui redditi personali.
2. TASSAZIONE DI RESIDENZA
I Paesi che adottano il sistema di tassazione di residenza, applicano una imposizione fiscale ai soggetti, persone fisiche o aziende, residenti nel proprio territorio sui redditi da questi generati ovunque nel mondo, principio di world wide taxation. L’Italia fa parte di questo gruppo.
Se hai una azienda in Italia, la tassazione sarà applicata a tutto il reddito generato ovunque nel mondo. Quindi anche se la tua SRL genera tutto il fatturato all’estero dovrai pagare le tasse in Italia come se tutti i tuoi affari fossero all’interno dello Stato italiano.
Stesso discorso vale per i redditi della persona fisica. Se, per esempio, sei residente in Italia, hai un immobile di proprietà a te intestato e lo affitti, il reddito incassato sarà tassato in Italia a prescindere dallo Stato in cui si trova l’immobile.
3. TASSAZIONE DI CITTADINANZA
I Paesi che adottano il sistema di tassazione di cittadinanza, applicano una imposizione fiscale a tutti i propri cittadini, a prescindere dallo Stato in cui questi sono residenti o in cui il reddito viene generato. Gli unici due Paesi in questo gruppo sono USA ed Eritrea.
I cittadini statunitensi quindi, a prescindere dallo Stato in cui sono residenti, sono tenuti a pagare le tasse allo zio Sam. Da questo punto di vista sono meno liberi degli italiani. Se un italiano trasferisce la residenza a Malta, non avrà più obblighi con il fisco italiano, al contrario per un americano l’unica possibilità per sfuggire alla tassazione di Washington è quella di cambiare la propria cittadinanza, procedimento molto più lungo e costoso. Unico altro Paese ad applicare la tassazione di cittadinanza è l’Eritrea che applica una tassazione al 2% sui redditi prodotti dai propri cittadini anche se residenti all’estero, tuttavia considerata la situazione economica e gli scarsi mezzi di controllo a disposizione del poverissimo Stato africano, a meno che un cittadino eritreo decida di rientrare in patria, le probabilità di esigere la tassazione sono uguali a zero.